AERONAUTICA MILITARE, conclusa l'esercitazione Tiger Meet 2016




​​​​​​​Con 97 aeromobili e circa 1500 partecipanti si è chiusa, venerdì 27 maggio, una tra le più grandi esercitazioni aeree per numeri di velivoli e partecipanti, la Tiger Meet 2016.

All'esercitazione hanno partecipato le "Tigri" di 15 Paesi diversi, tra cui l'Italia con elicotteri HH-212 del 21° Gruppo del 9° Stormo di Grazzanise (CE) e dagli Eurofighter del 12° Gruppo Caccia Intercettori del 36° Stormo di Gioia del Colle (BA), rischierati presso la base area di Saragozza (Spagna). Oltre alle due unità di volo, alla Tiger Meet 2016 ha partecipato anche personale italiano facente parte del programma internazionale Tactical Leadership Programme (TLP) ed equipaggi italiani operanti su velivolo AWACS della NATO. Scopo dell'esercitazione è stato quello di incrementare le capacità operative, la professionalità e l'interoperabilità tra le nazioni NATO mediante l'impiego in scenari e missioni complesse con lo svolgimento di operazioni aeree composite

Nel corso dell'evento addestrativo sono stati consegnati importanti riconoscimenti ​alle unità italiane per spirito di attaccamento, professionalità e integrazione quali, il Tiger Spirit Award al 12° Gruppo e un premio per la migliore combinazione cromatica di squadra al 21° gruppo.

Nella giornata del 25 maggio, il Comandante della Squadra Aerea, Generale di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi accompagnato dal Comandante della 1ª Brigata Aerea di Cervia, Generale di Brigata Aerea Francesco Saverio Agresti e dal Comandante del 9° Stormo, Colonnello Ivan Mignogna, ha effettuato una visita presso il rischieramento italiano coinvolto nell'esercitazione. Dopo essersi complimentato con tutti i partecipanti il Comandante della Squadra Aerea ha sottolineato l'impegno del personale e degli aeromobili dell'Aeronautica Militare impiegati in territorio spagnolo evidenziando come "i riconoscimenti nazionali ed internazionali ricevuti sono motivo di soddisfazione per l'Italia e fungono da stimolo per tutte le importanti sfide operative che la Forza Armata sarà chiamata ad affrontare per il futuro".​

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