ETIHAD AIRWAYS vince il premio ‘Merger and Acquisition Deal of the Year’

Etihad Airways, la compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti ha ricevuto dall’Airfinance Journal il premio ‘Merger and Acquisition Deal of the Year’ durante la recente cerimonia di Gala a Miami. Il prestigioso riconoscimento è stato presentato a seguito dell’acquisizione nel 2014 da parte di Etihad Airways di una quota di minoranza strategica in Alitalia, la compagnia aerea nazionale italiana.

James Hogan, Presidente e Chief Executive Officer di Etihad Airways, ha affermato: “Siamo lieti e onorati di ricevere questo premio. È un sostegno non solo per questa transazione, ma per il nostro modello di business, che conta su partnership ed economie di scala che contribuiscono alla crescita del network e alla creazione di sinergie di business per tutte le attività della compagnia aerea. Alitalia è uno dei più iconici brand nell’aviazione globale in uno dei più ampi mercati di viaggio al mondo. Siamo certi che con il giusto livello di capitalizzazione e un piano di business forte e strategico, la compagnia aerea possa essere trasformata e riposizionata ancora una volta come una compagnia aerea globale premium”.

Come parte dell’accordo di ristrutturazione valutato in totale per oltre € 1,75 miliardi, Etihad Airways ha investito € 560 milioni per acquisire il 49% delle quote azionarie nella Nuova Alitalia, il 75% del suo programma per frequent flyer e acquisto di beni per ristrutturare il bilancio della compagnia aerea. A ciò si è aggiunto un ulteriore investimento di equità di € 300 milioni dai principali azionisti esistenti di Alitalia, tra cui Intesa San Paolo (€88 milioni), Poste Italiane (€ 75 milioni), UniCredit (€ 63,5 milioni), Atlantia (€ 51 milioni), IMMSI (€ 10 milioni), Pirelli (€ 10 milioni) e Gavio (€ 2,5 milioni).

La transazione ha messo inoltre a disposizione fino a € 598 milioni nella ristrutturazione finanziaria del debito a breve e medio termine fornito dalle istituzioni finanziarie e dagli azionisti bancari esistenti e un nuovo prestito di € 300 milioni da parte delle istituzioni finanziarie italiane.

La transazione è stata completata il 31 dicembre 2014, a seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea, e ha portato alla costituzione della nuova Alitalia SAI.

“Il processo di negoziazione che ha portato alla conclusione del contratto ha coinvolto numerosi stakeholder ed è durato oltre un anno, e dobbiamo riconoscere il positivo supporto del governo, degli azionisti, dei sindacati e del personale di Alitalia per raggiungere l’accordo e per affrontare le condizioni sospensive necessarie al fine di procedere con questa transazione strategica. Per noi è stato molto importante non solo ottenere il contributo di tutti questi stakeholder, ma anche definire il business, così che fin da subito il nostro investimento potesse focalizzarsi sull’implementazione del nuovo piano di business per un’Alitalia sostenibile. Si tratta per noi di un investimento commerciale strategico a lungo termine e noi ci siamo impegnati, insieme agli altri azionisti, a supportare il nuovo management per rafforzare Alitalia come business competitivo, sostenibile e profittevole che può operare con successo nel mercato globale dell’aviazione”, ha affermato Hogan.

È stato presentato un piano di sviluppo strategico per raggiungere la profittabilità nel 2017, con un impegno inequivocabile da parte di un team esecutivo e di investitori strategici con lo scopo di reinventare la compagnia aerea come vettore premium a livello globale che rappresenti il meglio dell’Italia, con nuove rotte, nuovi prodotti e standard di servizio, un nuovo branding e una nuova strategia di gestione dei costi.

Il consulenti di Etihad Airways per la sua acquisizione di una quota di minoranza in Alitalia sono stati JP Morgan (consulente finanziario), il team italiano e londinese di DLA, insieme a Chiomenti (consulente legale), il team italiano e londinese di PwC (consulenti due diligence) e Strategy & Middle East (consulente strategico). Per quanto riguarda Alitalia, i consulenti sono stati Citibank (consulente finanziario) e Bonelli, Erede e Pappalardo (consulenti legali).

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